Flavio indagato: le reazioni

Appena giunta la notizia dell'inserimento di Flavio nel registro degli indagati della Procura di Trani, le reazioni del mondo politico e sportivo non si sono fatte attendere. Tra i primi, il mago Mourinho, che ha dichiarato: "Sappiamo tutti perchè è successo. Se parlo, altro che 3 giornate mi danno". A seguire Silvio Berlusconi: "I registri? Restino chiusi", Capezzone: "ancora una volta, l'ala sinistra ha perso un occasione per fare qualcosa di fattivo e collaborare con il Milan per migliorare la situazione del paese", per finire con Minzolini: "A Flavio va tutta la solidarietà del TG1 e mia personale: non saremo giornalisti dimezzati! Qualcuno vorrebbe crocifiggerci come Nostro Signore, ma si ricordino che al 3° giorno risorgeremo". Da parte dell'opposizione si segnala la reazione come al solito composta di Antonio di Pietro ("Peppone? dovremmo appenderlo per i piedi al distributore di Piazzale Loreto... Come? Il distributore non c'è più? e allora lo portiamo a zappare la terra dalle mie parti"), mentre il Presidente Napolitano risulta essersi appisolato nel salone del Quirinale, dove attende di firmare il decreto urgente preparato dal governo per l'abolizione di Peppone dalla serie Don Camillo.