Sunday, June 20, 2010

non la mia squadra, non il mio mondiale

lo dico subito: che vinca o che perda, non fa nessuna differenza. anzi. chi ne capisce di calcio lo prevedeva da un po' di tempo che non poteva che andare cosi'. ma il punto non sono i risultati. il punto e' che questa non e' la mia squadra. per la prima volta, non la tifo. non mi rappresenta. non porta ne gioia ne apprensione. solo indifferenza totale. davvero: non me ne frega un fico secco. e riuscire far sentire cosi' anche uno nato all'estero per cui la nazionale e' sempre stata un simbolo sacro, una possibilita' di rivalsa quotidiana, e' piu' di un piccolo delitto morale.

non e' il mio allenatore quell'uomo presuntuoso e mediocre che ha chiesto la federazione di far sparire la voce "inter" nel suo curriculum ufficiale. l'Arroganza che tenta di riscrivere il proprio passato.

non sono i miei giocatori quelli che indossano la maglia di questa nazionale. facce sconosciute: ma quando mai ci e' capitato di chiedere chi sia quel ragazzotto sconosciuto vestito di azzurro?. nomi qualsiasi, assenza totale di fantasia: una selezione anonima. e tale rimarra' nella storia del calcio.

non e' il mio portiere quello li. ogni tanto parla di cifre a vanvera (come il 29, per intenderci), pensa di essere un grande ma e' rimasto abbastanza piccolo. e poi e' uno scandalo il fatto che lo abbiano portato i sudafrica rotto ... o l'ernia al disco gli e' spuntata stando immobile nella prima mezz'ora col paraguay?

non e' il mio capitano quello li, pelato, con la fascia. ma ci rendiamo conto?!? capitano della nazionale italiana, titolare (forse) del al ahli di dubai: peggio di una barzelletta di berlusconi. stessa eta del vero Capitano, dicono, ma e' la sola cosa che condividono. lo stile, e la classe immensa abitano vicino ad appiano gentile, non a napoli.

e lasciando stare calippo e i quaranta ladroni (si, dai, diciamolo: sono de rossi piu' tutti i gobbi travestiti: gli ultimi che non lo sono o li hanno appena comprati (pepe) o sono in cima alla lista della spesa (marchetti), non e' il mio mondiale: perche' le trombe sono davvero odiose, perche' tranne dos santos del messico non hanno offerto nessuna faccia nuova, perche' a vedere quel gol di maicon fa male a pensare che probabilmente non sgroppera' piu' sulle zolle della fascia destra di san siro, perche' uno come mou in panchina non c'e', perche' non becco nessun pronostico con i miei amici, perche' lo jabulani vola come avesse un telecomando impazzito, perche' non ci si puo' piu' troppo fidare nemmeno della germania, perche' stavolta mi sono pure divertito di meno del solito a giocarla alla playstation ma soprattutto perche' hanno lasciato a casa due che forse lo meritavano piu' di tutti. e il terzo lo lasciano inspiegabilmente in panchina. mah! piu che maradona.

photo source: www. macromega.it

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