Wednesday, March 31, 2010
Tuesday, March 30, 2010
Monday, March 29, 2010
Sunday, March 28, 2010
Vediamo se ha ragione Luttazzi
Oggi e domani gli Italiani hanno l'occasione di dimostrare che Daniele Luttazzi si sbaglia...
Temperature dal mondo (2)
Roma -1Milan -4 (per ora)
Zurigo: non (ancora) pervenuta...
Speriamo che in Australia non arrivi la Gazzetta dello Sport.
Saturday, March 27, 2010
Wednesday, March 24, 2010
parole, parole, parole...(!)
"Se la soluzione è quella giusta, non c'è bisogno di alcun altro riconoscimento"
Grigori "Grisha" Perelman, genio matematico russo che ha risolto la congettura di Poincaré. Da anni rifiuta premi ricchi e prestigiosi.
Le parole non costano. La parola più grande che puoi dire è 'elefante'
Charlie Chaplin
***
"If the solution is the correct one, there's no need for further recognition"
Grigori "Grisha" Perelman, russian matematician who solved the Poincaré conjecture. Since years he declines rich and famous awards.
Words are cheap. The biggest thing you can say is 'elephant'.
Charlie Chaplin
Tuesday, March 23, 2010
E intanto la Roma...
...pian pianello, alla chetichella:
Inter -4
Milan -3
Vuoi vedere che tra i due litiganti, Totti-fone gode?
PS: sentite ieri alla radio in Italia:
"Totti, che voti avevi a scuola?" "4-4-2"
"Totti, che ne pensi dell'ADSL?" "non mi interesso di politica"
Inter -4
Milan -3
Vuoi vedere che tra i due litiganti, Totti-fone gode?
PS: sentite ieri alla radio in Italia:
"Totti, che voti avevi a scuola?" "4-4-2"
"Totti, che ne pensi dell'ADSL?" "non mi interesso di politica"
I valori dei vescovi
I vescovi italiani invitano a non votare alle Regionali i candidati favorevoli all'aborto. E poi precisano: "Non è valore superiore, va insieme a casa, occupazione, diritti per immigrati".
A parte che, come dicono dalle parti di Flavio, "peso el tacon del buso" (pensavo infatti che la difesa della vita fosse un valore fondamentale, e perciò superiore, per la Chiesa Cattolica): non risulta comunque che tra i valori richiesti ai politici dalla Chiesa ci sia la coerenza!
A parte che, come dicono dalle parti di Flavio, "peso el tacon del buso" (pensavo infatti che la difesa della vita fosse un valore fondamentale, e perciò superiore, per la Chiesa Cattolica): non risulta comunque che tra i valori richiesti ai politici dalla Chiesa ci sia la coerenza!
Saturday, March 20, 2010
minus 7 - getting started (3)
*The average world population density is 117 people per square mile, that of the United States 76 and that of Macao is 69,000. Australia's is only 6.
*Melbourne wanted to be the Capital of Australia on the basis that it was the home to the Australian establishment and was not founded by Convicts. (Founded by John Batman; son of a Convict)
*Tasmania - The island state is one of the world's major suppliers of licit opiate products. The government maintains strict controls over areas of opium poppy cultivation and output of poppy straw concentrate; major consumer of cocaine and amphetamines.
*Per Capita, Australians spend more money on gambling than any other nation. With less than 1 percent of the world's population, Australia has more than 20 percent of its poker machines.
*Australia's expenditure on arts products ranks among the highest in developed countries.
*For each person in Australia there are two sheep and over 16 rabbits, the latter introduced in 1859 by one enterprising man who brought 24 wild rabbits from England in an effort to remind him of home.
source: http://www.convictcreations.com
Thursday, March 18, 2010
Wednesday, March 17, 2010
Tuesday, March 16, 2010
E noi ci riprendiamo la Hunziker: panico da entrambi i lati delle Alpi
La Svizzera ha prontamente risposto alle minacce dell'Italia (vedi qui: http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/16/news/ultimatum_svizzera-2693035/), minacciando di richiamare in patria Michelle Hunziker.
Immediate le reazioni disperate sia in Italia che in Svizzera.
Immediate le reazioni disperate sia in Italia che in Svizzera.
L'Italia dichiara guerra alla Svizzera?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/15/news/libia_svizzera-2683589/
Pare che nel fuori onda il Ministro sciatore abbia dichiarato: "Spezzeremo le reni all'Appenzello!"
Pare che nel fuori onda il Ministro sciatore abbia dichiarato: "Spezzeremo le reni all'Appenzello!"
Flavio indagato: le reazioni
Appena giunta la notizia dell'inserimento di Flavio nel registro degli indagati della Procura di Trani, le reazioni del mondo politico e sportivo non si sono fatte attendere. Tra i primi, il mago Mourinho, che ha dichiarato: "Sappiamo tutti perchè è successo. Se parlo, altro che 3 giornate mi danno". A seguire Silvio Berlusconi: "I registri? Restino chiusi", Capezzone: "ancora una volta, l'ala sinistra ha perso un occasione per fare qualcosa di fattivo e collaborare con il Milan per migliorare la situazione del paese", per finire con Minzolini: "A Flavio va tutta la solidarietà del TG1 e mia personale: non saremo giornalisti dimezzati! Qualcuno vorrebbe crocifiggerci come Nostro Signore, ma si ricordino che al 3° giorno risorgeremo". Da parte dell'opposizione si segnala la reazione come al solito composta di Antonio di Pietro ("Peppone? dovremmo appenderlo per i piedi al distributore di Piazzale Loreto... Come? Il distributore non c'è più? e allora lo portiamo a zappare la terra dalle mie parti"), mentre il Presidente Napolitano risulta essersi appisolato nel salone del Quirinale, dove attende di firmare il decreto urgente preparato dal governo per l'abolizione di Peppone dalla serie Don Camillo.
Flavio è indagato per concussione. Lui: «Scandalizzato»
TRANI – Il blog-tycoon, Flavio Roncato, è formalmente indagato dalla procura di Trani nell’inchiesta Rai-Agcom. Lo si è appreso a Trani da fonti vicine alle indagini. E' quindi questo il contenuto della risposta che la procura di Trani ha fornito all’istanza presentata stamani dai legali che chiedevano se fosse indagato.
Le stesse fonti hanno poi confermato che Flavio è accusato di concussione e minacce per le presunte pressioni fatte per fermare la il Blog di Peppone dopo il post sul milan.
Le stesse fonti hanno poi confermato che Flavio è accusato di concussione e minacce per le presunte pressioni fatte per fermare la il Blog di Peppone dopo il post sul milan.
Monday, March 15, 2010
Fuori dal mondo
Il sindaco della capitale morale d'Italia risulta un pò distaccata dalla città, quindi il suo staff le propone di andare a visitare il mercato; una volta lì, visto che hanno fatto 30, decidono di fare 31: perchè non visitare anche il vicino supermarket? Il sindaco graziosamente acconsente. Girano per il reparto frutta, il reparto pasta, ed arrivano infine al reparto surgelati. E qui il sindaco: "Ma guarda un pò, che bella idea." Al che lo staff chiede: "embè"? E il sindaco: "Hanno inventato la pizza surgelata, chissà quante ne vendono!". Gelo generale (del resto sono nel reparto surgelati) e veloce rientro nel palazzo da cui (forse) non avrebbero mai dovuto far uscire il sindaco.
(raccontata da Piero Colaprico su Repubblica del 14 marzo 2010)
(raccontata da Piero Colaprico su Repubblica del 14 marzo 2010)
Il Caimano all'opera
Per quanti si chiedessero come lavora il Caimano, ecco 2 episodi relativi al settennato di Ciampi raccontati da Eugenio Scalfari nel suo editoriale di ieri su Repubblica (l'articolo completo ):
[...] L' episodio concernente la nomina dei tre giudici della Consulta nella quota che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica, avvenne nella sala della Vetrata del Quirinale. Erano presenti il segretario generale del Quirinale, Gifuni e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. I temi da discutere erano due:i rapporti con la Commissione europea di Bruxelles dove il premier doveva recarsi per risolvere alcuni importanti problemi e la nomina dei tre giudici. Esaurito il primo argomento Ciampi estrasse da una cartellai tre provvedimenti di nominae comunicò a Berlusconi i nomi da lui prescelti. Berlusconi obiettò che voleva pensarci e chiese tempo per riflettere e formulare una rosa di nomi alternativa. Ciampi gli rispose che la scelta, a termini di Costituzione, era di sua esclusiva spettanza e che la firma del presidente del Consiglio era un atto dovuto che serviva semplicemente a certificare in forma notarile che la firma del Capo dello Stato era autentica e avvenuta in sua presenza. Ciò detto e senza ulteriori indugi Ciampi prese la penna e firmò passando i tre documenti a Berlusconi per la controfirma. A quel punto il premier si alzò e con tono infuriato disse che non avrebbe mai firmato non perché avesse antipatia peri nomi dei giudici ma perché nessuno poteva obbligarlo a sottoporsi ad una scelta che non derivava da lui, fonte unica di sovranità perché derivante dal popolo sovrano. La risposta di Ciampi fu gelida: «I documenti ti verranno trasmessi tra un' ora a Palazzo Chigi. Li ho firmati in tua presenza e in presenza di due testimoni qualificati. Se non li riavrò immediatamente indietro da te controfirmati sarò costretto a sollevare un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale. «Ti saluto» rispose altrettanto gelidamente Berlusconi e uscì dalla Vetrata seguito da Letta. In serata i tre atti di nomina tornarono a Ciampi debitamente controfirmati.
Il secondo episodio avvenne nel corso di una colazione al Quirinale, sempre alla presenza di Gifuni e di Letta. Il Parlamento aveva votato la legge Gasparri e l' aveva trasmessa a Ciampi per la firma di promulgazione. Presentava, agli occhi del Capo dello Stato, svariati e seri motivi di incostituzionalità e mortificava quel pluralismo dell' informazione che è un requisito essenziale in una democrazia e sul quale, appena qualche mese prima, Ciampi aveva inviato al Parlamento un suo messaggio. La colazione era da poco iniziata quando Ciampi informò il suo ospite del suo proposito di rinviare la legge alle Camere, come la Costituzione lo autorizza a fare motivando le ragioni del rinvio e i punti della legge da modificare. Berlusconi non si aspettava quel rinvio. Si alzò con impeto e alzò la voce dicendo che quella era una vera e propria pugnalata alla schiena. Ciampi (così il suo racconto) restò seduto continuando a mangiare ma ripeté che avrebbe rinviato la legge al Parlamento. L' altro gli gridò che la legge sarebbe stata comunque approvata tal quale e rinviata al Quirinale e aggiunse: «Ti rendi conto che tu stai danneggiando Mediaset e che Mediaset è una cosa mia? Tu stai danneggiando una cosa mia». A quel punto si alzò anche Ciampi e gli disse: «Questo che hai appena detto è molto grave. Stai confessando che Mediaset è cosa tua, cioè stai sottolineando a me un conflitto di interessi plateale. Se avessi avuto un dubbio a rinviare la legge, adesso ne ho addirittura l' obbligo». «Allora tra noi sarà guerra e sei tu che l' hai voluta. Non metterò più piede in questo palazzo». Uscì con il fido Letta. Ciampi rinviò la legge. Il premier per sei mesi non mise più piedi al Quirinale. [...]
[...] L' episodio concernente la nomina dei tre giudici della Consulta nella quota che la Costituzione riserva al Presidente della Repubblica, avvenne nella sala della Vetrata del Quirinale. Erano presenti il segretario generale del Quirinale, Gifuni e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. I temi da discutere erano due:i rapporti con la Commissione europea di Bruxelles dove il premier doveva recarsi per risolvere alcuni importanti problemi e la nomina dei tre giudici. Esaurito il primo argomento Ciampi estrasse da una cartellai tre provvedimenti di nominae comunicò a Berlusconi i nomi da lui prescelti. Berlusconi obiettò che voleva pensarci e chiese tempo per riflettere e formulare una rosa di nomi alternativa. Ciampi gli rispose che la scelta, a termini di Costituzione, era di sua esclusiva spettanza e che la firma del presidente del Consiglio era un atto dovuto che serviva semplicemente a certificare in forma notarile che la firma del Capo dello Stato era autentica e avvenuta in sua presenza. Ciò detto e senza ulteriori indugi Ciampi prese la penna e firmò passando i tre documenti a Berlusconi per la controfirma. A quel punto il premier si alzò e con tono infuriato disse che non avrebbe mai firmato non perché avesse antipatia peri nomi dei giudici ma perché nessuno poteva obbligarlo a sottoporsi ad una scelta che non derivava da lui, fonte unica di sovranità perché derivante dal popolo sovrano. La risposta di Ciampi fu gelida: «I documenti ti verranno trasmessi tra un' ora a Palazzo Chigi. Li ho firmati in tua presenza e in presenza di due testimoni qualificati. Se non li riavrò immediatamente indietro da te controfirmati sarò costretto a sollevare un conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte costituzionale. «Ti saluto» rispose altrettanto gelidamente Berlusconi e uscì dalla Vetrata seguito da Letta. In serata i tre atti di nomina tornarono a Ciampi debitamente controfirmati.
Il secondo episodio avvenne nel corso di una colazione al Quirinale, sempre alla presenza di Gifuni e di Letta. Il Parlamento aveva votato la legge Gasparri e l' aveva trasmessa a Ciampi per la firma di promulgazione. Presentava, agli occhi del Capo dello Stato, svariati e seri motivi di incostituzionalità e mortificava quel pluralismo dell' informazione che è un requisito essenziale in una democrazia e sul quale, appena qualche mese prima, Ciampi aveva inviato al Parlamento un suo messaggio. La colazione era da poco iniziata quando Ciampi informò il suo ospite del suo proposito di rinviare la legge alle Camere, come la Costituzione lo autorizza a fare motivando le ragioni del rinvio e i punti della legge da modificare. Berlusconi non si aspettava quel rinvio. Si alzò con impeto e alzò la voce dicendo che quella era una vera e propria pugnalata alla schiena. Ciampi (così il suo racconto) restò seduto continuando a mangiare ma ripeté che avrebbe rinviato la legge al Parlamento. L' altro gli gridò che la legge sarebbe stata comunque approvata tal quale e rinviata al Quirinale e aggiunse: «Ti rendi conto che tu stai danneggiando Mediaset e che Mediaset è una cosa mia? Tu stai danneggiando una cosa mia». A quel punto si alzò anche Ciampi e gli disse: «Questo che hai appena detto è molto grave. Stai confessando che Mediaset è cosa tua, cioè stai sottolineando a me un conflitto di interessi plateale. Se avessi avuto un dubbio a rinviare la legge, adesso ne ho addirittura l' obbligo». «Allora tra noi sarà guerra e sei tu che l' hai voluta. Non metterò più piede in questo palazzo». Uscì con il fido Letta. Ciampi rinviò la legge. Il premier per sei mesi non mise più piedi al Quirinale. [...]
Friday, March 12, 2010
minus 15 - getting started (2)
*The name Australia comes from the Latin Terra Australis Incognito which means the Unknown Southern Land.
*Dropbears are an evil species of koala that fall from trees and attack humans. The evil strain of koala don't actually exist. The story was created to fool Americans.
*The Fierce Snake or Inland Taipan has the most toxic venom of any snake. Maximum yield recorded (for one bite) is 110mg. That would probably be enough to kill over 100 people or 250,000 mices
*Post World War II - From 1945 through 1996, nearly 5.5 million immigrants settled in Australia.
*America's cup - In 1983, the yacht "Australia II" ended the Americans 132 year dominance of the America's cup
*A Sydney Australian football match was once stopped after fans smuggled a pig into the stadium, wrote the name of a big-boned player on the pig's side and then released it onto the ground.
*Rod Laver is the only male tennis player to win the grand slam and he did it twice.
source: http://www.convictcreations.com
Wednesday, March 10, 2010
Monday, March 8, 2010
Essere Italiani è una fatica inutile
Massimo Gramellini su La Stampa del 5.03.2010
«Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore».
«La situazione politica in Italia è grave, ma non seria».
«Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura».
«Fra 30 anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione».
«L’italiano è un tentativo della natura di smitizzare se stessa. Prendete il Polo Nord: è abbastanza serio, preso in sé. Un italiano al Polo Nord vi aggiunge subito qualcosa di comico, che prima non ci aveva colpito».
«In Italia la linea più breve fra due punti è l’arabesco».
«In questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Altri paesi hanno una loro verità. Noi ne abbiamo infinite versioni».
«In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti».
«Per gli italiani l’inferno è quel posto dove si sta con le donne nude e con i diavoli ci si mette d’accordo».
«Le dittature hanno questo di buono, che sanno farsi amare».
«Oggi anche il cretino è specializzato».
«Ho poche idee, ma confuse».
«Il sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati alle nuvole».
(In ricordo di Ennio Flaiano, 1910-1972, che oggi avrebbe compiuto 100 anni ma sarà ben contento di esserseli risparmiati.)
«Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore».
«La situazione politica in Italia è grave, ma non seria».
«Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura».
«Fra 30 anni l’Italia non sarà come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione».
«L’italiano è un tentativo della natura di smitizzare se stessa. Prendete il Polo Nord: è abbastanza serio, preso in sé. Un italiano al Polo Nord vi aggiunge subito qualcosa di comico, che prima non ci aveva colpito».
«In Italia la linea più breve fra due punti è l’arabesco».
«In questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Altri paesi hanno una loro verità. Noi ne abbiamo infinite versioni».
«In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti».
«Per gli italiani l’inferno è quel posto dove si sta con le donne nude e con i diavoli ci si mette d’accordo».
«Le dittature hanno questo di buono, che sanno farsi amare».
«Oggi anche il cretino è specializzato».
«Ho poche idee, ma confuse».
«Il sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati alle nuvole».
(In ricordo di Ennio Flaiano, 1910-1972, che oggi avrebbe compiuto 100 anni ma sarà ben contento di esserseli risparmiati.)
Sunday, March 7, 2010
tranquilli, il quinto arrivera' (2)
un po' di fatti:
- mancano 11 partite di cui noi giocheremo 6 fuori e 5 in casa (il milan vice versa)
- le restanti partite in casa sono di difficolta' simile (media punti in trasferta degli avversari dell'inter 1.05 vs. 1.13 per quelli dei 'cugini'
- l'inter deve ancora andare a roma, ma la grande differenza saranno le trasferte: il milan, che in trasferta finora fatica con soli 18 gol contro i 28 dell'inter, va' rispettivamente a parma, cagliari, genova (2x) e palermo: tutt'altro che una passeggiata
- la media punti in casa dei loro avversari e' di 2.09 (!) contro gli 1.61 delle nostre partite
- e per finire: abbiamo il miglior attacco (52 contro 46) e la miglior difesa (22 contro 26)
- come direbbe un mio amico milanista: senza contare i derby avremmo piu' punti e una media gol migliore.
appunto. senza i derby :O)
sogni nerazzurri a tutti!
foto source www. wikimedia.org (scusate i colori, davvero brutti)
sogni nerazzurri a tutti!
foto source www. wikimedia.org (scusate i colori, davvero brutti)
Saturday, March 6, 2010
Il decretino
Premier's List
(Manzoni-ellekappa)(ode molto ma molto liberamente ispirata al Conte di Carmagnola)
S'ode a destra un caudillo che tromba
nella lista s'aggiunge una squillo
due veline un corista una bionda
nella fronda serpeggia il velen.
Negli elenchi del vispo mandrillo
non c'è nulla che sia autenticato
carte false e il verbale aggirato
senza firme, au revoir mercì bien!
La Sua cricca prepara il terreno
c'è un tiggì che gli spiana le strade:
son le leggi le serpi che ha in seno!
ringhia forte lo slurp minzolin
C'è un Ignazio -un reperto dell'ade-
che sinistro bofonchia di guerra,
un Massone che al golpe s'appella,
Gran Maestro del laido obbedir
Il più inetto di tale servaggio,
tal Maurizio con l'occhio a pernice,
drammatizza ed esorta al linciaggio
scatenando una rissa da bar.
"E' un complotto di rossa matrice"
bèla Bondi allenato a tal guisa
e ignorando la legge derisa
si diletta a insultare anche il Tar
Trama, intrigo, cospiro nefando!
fà il Celeste con bleso inveire.
Vergin cuccia del limpido Lambro,
senza firme la lista non c'è!
Dal Senato è il suo capo a ruggire
e al predello soccorre in aiuto:
se la Forma dà noia al Venduto,
l'annulliam senza come e perché
Ahi sventura! Là sul Colle non piace l'inganno
e i garbugli da stolti magliari,
e i decreti accroccati in affanno
per potere la truffa archiviar.
Alle trame dei quattro compari,
più il Prescritto, che al solito mente,
si frappone un Signore furente
che con grazia li manda a zappar.
Friday, March 5, 2010
media spettatori per partita
la classifica della media degli spettatori allo stadio ci conferma- purtroppo in italia piace molto parlare di calcio, meno andare a vederlo
- nei top 10 solo l'inter, il milan diciannovesimo
- bianconeri? c'e' il newcastle (championship, serie b inglese al 25o posto); altri, non pervenuti :O)
ecco la classifica intera:
1. barcellona 80'075
2. real madrid 76'327
3. borussia dortmund 76'030
4. manchester united 74'807
5. bayern monaco 69'000
6. schalke 61'206
7. arsenal 59'938
8. amburgo 55'180
9. benfica 57'480
10. inter 51'362
11. celtic 50'453
12. atletico 48'250
13. marsiglia 48'182
14. colonia 47'958
15. ajax 47'629
16. rangers 47'372
17. francoforte 45'692
18. valencia 45'336
19. milan 45'231
20. moenchengladbach 45'077
21. feyenoord 44'208
22. liverpool 43'336
23. napoli 42'615
24. hertha berlino 42'600
25. newcastle 42'394
26. norimberga 41'822
27. chelsea 41'457
28. stoccarda 40'923
29. sunderland 39'938
30. roma 38'862
source: www.sportbild.de
Thursday, March 4, 2010
minus 23 - getting started (1)
* Swimming - In 1838 it was declared illegal to swim at public beaches during the day! This law was enforced until 1902.
*The box jellyfish is considered the world's most venomous marine creature. The box jellyfish has killed more people in Australia than stonefish, sharks and crocodiles combined.
* In 1954, Bob Hawke was immortalised by the Guinness Book of Records for sculling 2.5 pints of beer in 11 seconds. Bob later became the Prime Minister of Australia.
* Until 1984, Australia's National anthem was "God save the Queen/King."
*A census taken in 1828 found that half the population of NSW were Convicts, and that former Convicts made up nearly half of the free population; in 2007, it was estimated that 22 per cent of living Australians had a convict ancestor.
source: http://www.convictcreations.com
L'importante è che non sia gay...
Da Repubblica del 4.03.2010: articolo 1 Quello che l'articolo non dice è che il 3.03.2010 (cioè il giorno prima) è saltato fuori che Balducci è coinvolto in un giro di prostituzione maschile il cui capo è un capo-coro del Vaticano, ed i prostituti sono seminaristi. Vedi qui: articolo 2
Ed ecco che con incredibile tempismo, il Vaticano vede e provvede.
Ladro, assassino, puttaniere, corrotto o corruttore, non importa: l'importante per essere "Gentiluomo del Papa" è non essere gay.
foto source: http://freethinker.co.uk
Tuesday, March 2, 2010
a monaco con orso
da waren wir also endlich! super sonntag in muenchen mit urs und andre. zuerst zwiebelrostbraten mit spaetzle im brauhaus...
dann allianz arena...
... wo bayern den 110. geburtstag feierte...
... und die curva nord mal anders :O)))
ps. ah, ja: ralf war auch dabei! :O)
dann allianz arena...
... wo bayern den 110. geburtstag feierte...
... und die curva nord mal anders :O)))
ps. ah, ja: ralf war auch dabei! :O)
Monday, March 1, 2010
24 febbraio 1990 - 24 febbraio 2010: vent'anni senza Sandro Pertini
Genovese (nessuno è perfetto ;-)), socialista, esule, partigiano, membro della Costituente, Senatore, vecchio rincoglionito (Craxi dixit), Presidente della Repubblica: quanto ci manca Sandro Pertini?
Mitico Lupi!!
Da Repubblica di Venerdì 26.02.2010
Smascherati
Lupi (Pdl): la corruzione? Berlusconi si è detto innocente
"Pur di processare il premier i pm hanno distorto le leggi"
È stato smascherato l´uso strumentale della giustizia che i pubblici ministeri di Milano hanno fatto
ROMA - «C´è un giudice a Berlino...finalmente. È stato smascherato l´uso strumentale della giustizia che i pubblici ministeri di Milano hanno fatto».
Maurizio Lupi, vice presidente della Camera, del Pdl, ciellino, attacca. La Cassazione ha detto che la corruzione c´è stata, però il reato dell´avvocato Mills è prescritto.
«È questa la cosa più clamorosa: pur di processare il presidente Berlusconi, alcuni pm si sono inventati procedure o hanno innovato creativamente le leggi del nostro paese, inventandosi addirittura una nuova concezione su quando il reato è stato effettuato. Questa sentenza dimostra in modo evidente che l´accanimento giudiziario nei confronti del premier può portare a storture delle leggi vigenti o a interpretazioni creative. Quando si usa la giustizia per abbattere il nemico, assistiamo purtroppo a deformazioni».
Questa è l´unica morale della favola, per lei? La corruzione c´è stata; l´opposizione vi invita a parlare di questo.
«Dovremmo essere tutti drammaticamente consapevoli del modo in cui può essere utilizzato il diritto nel nostro paese. Riflettiamo sull´ingiustizia che si potrebbe commettere se non si ha la certezza di quando viene commesso il reato. La giustizia giusta è per tutti».
Il processo per Berlusconi tuttavia continua, il premier non ha ancora raggiunto la prescrizione. E per tutta risposta, voi della maggioranza puntate ad approvare il legittimo impedimento, salvando il premier "dal" processo.
«Non parliamo di Berlusconi. Anche se nel merito di ciò di cui veniva accusato, Berlusconi si è sempre proclamato innocente. Ragioniamo sul fatto che, se non c´è una certezza del diritto solo perché il giudice ha un pregiudizio politico, è a rischio la dignità per tutti i cittadini».
E sul legittimo impedimento, insistete?
«È una legge giusta».
C´è un emergenza corruzione?
«Sì, c´è un´emergenza corruzione e tutti sono chiamati alle loro responsabilità in nome del bene comune. Bisogna educare».
Ma le leggi "ad personam" cosa hanno a che fare con il bene comune?
«Oggi è per Berlusconi ma domani un uso strumentale della giustizia può riguardare qualsiasi cittadino».
Smascherati
Lupi (Pdl): la corruzione? Berlusconi si è detto innocente
"Pur di processare il premier i pm hanno distorto le leggi"
È stato smascherato l´uso strumentale della giustizia che i pubblici ministeri di Milano hanno fatto
ROMA - «C´è un giudice a Berlino...finalmente. È stato smascherato l´uso strumentale della giustizia che i pubblici ministeri di Milano hanno fatto».
Maurizio Lupi, vice presidente della Camera, del Pdl, ciellino, attacca. La Cassazione ha detto che la corruzione c´è stata, però il reato dell´avvocato Mills è prescritto.
«È questa la cosa più clamorosa: pur di processare il presidente Berlusconi, alcuni pm si sono inventati procedure o hanno innovato creativamente le leggi del nostro paese, inventandosi addirittura una nuova concezione su quando il reato è stato effettuato. Questa sentenza dimostra in modo evidente che l´accanimento giudiziario nei confronti del premier può portare a storture delle leggi vigenti o a interpretazioni creative. Quando si usa la giustizia per abbattere il nemico, assistiamo purtroppo a deformazioni».
Questa è l´unica morale della favola, per lei? La corruzione c´è stata; l´opposizione vi invita a parlare di questo.
«Dovremmo essere tutti drammaticamente consapevoli del modo in cui può essere utilizzato il diritto nel nostro paese. Riflettiamo sull´ingiustizia che si potrebbe commettere se non si ha la certezza di quando viene commesso il reato. La giustizia giusta è per tutti».
Il processo per Berlusconi tuttavia continua, il premier non ha ancora raggiunto la prescrizione. E per tutta risposta, voi della maggioranza puntate ad approvare il legittimo impedimento, salvando il premier "dal" processo.
«Non parliamo di Berlusconi. Anche se nel merito di ciò di cui veniva accusato, Berlusconi si è sempre proclamato innocente. Ragioniamo sul fatto che, se non c´è una certezza del diritto solo perché il giudice ha un pregiudizio politico, è a rischio la dignità per tutti i cittadini».
E sul legittimo impedimento, insistete?
«È una legge giusta».
C´è un emergenza corruzione?
«Sì, c´è un´emergenza corruzione e tutti sono chiamati alle loro responsabilità in nome del bene comune. Bisogna educare».
Ma le leggi "ad personam" cosa hanno a che fare con il bene comune?
«Oggi è per Berlusconi ma domani un uso strumentale della giustizia può riguardare qualsiasi cittadino».
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